Bambini e medicine: una questione di sicurezza

bamini e farmaci

I farmaci sono spesso fondamentali per mantenere lo stato di salute e alleviare i sintomi di malattie, ma è importante che siano assunti in maniera corretta: se assunti in dosi eccessive o se involontariamente ingeriti dai bambini, possono essere molto pericolosi.

Nel 2018, in Italia ci sono stati oltre 62.000 casi di intossicazioni acute e quelle in età pediatrica hanno rappresentato oltre il 40% dei casi di avvelenamento segnalati ai Centri Anti Veleno (CAV).

E i principali responsabili del 45% delle intossicazioni acute sono proprio i farmaci, seguiti dai prodotti per l’igiene domestica (26%), pesticidi (7%), alimenti (4,7%), prodotti industriali (3%), piante (2,3%) (1).

Negli Stati Uniti ogni anno circa 50.000 bambini al di sotto dei sei anni accedono al Pronto Soccorso in seguito all’assunzione involontaria di medicinali. La maggior parte di tali bambini (75%) ha un’età compresa tra 1 e 2 anni (2,3).

I bambini sono curiosi, sono dei grandi imitatori e sono portati, per istinto a toccare tutto ciò che vedono maneggiare dagli adulti di riferimento. Inoltre, spesso i medicinali hanno caratteristiche che attraggono naturalmente i bambini, che sono portati, soprattutto se molto piccoli, a mettere in bocca ogni cosa.

Di seguito riportiamo alcuni accorgimenti utili per:

Conservare i medicinali in presenza di bambini

  • Conservare i medicinali lontano dalla portata dei bambini: riporre i medicinali in luoghi che i bambini non possano raggiungere, ad es. in alto, sopra al metro e mezzo di altezza, dove non possano arrivare neppure arrampicandosi su una sedia. Oppure, conservarli in mobiletti che possano essere chiusi a chiave, avendo cura di tenere fuori dalla portata dei bambini la chiave in questione.
  • Riporre i medicinali dopo ogni utilizzo. Non lasciare medicinali ad es. sul bancone da cucina o al capezzale di un bambino malato, anche se è necessario riutilizzare o risomministrare la medicina nell’arco di qualche ora.
  • Accertarsi che il tappo di sicurezza sia ben chiuso e bloccato dopo ogni utilizzo. Sono presenti sul mercato diverse tipologie di tappi di sicurezza: seguire sempre le istruzioni per una chiusura completa e sicura.
  • Conservare i medicinali all’interno di contenitori resistenti. È sempre consigliabile mantenere i medicinali all’interno dei loro contenitori originali. Tuttavia, se avete la necessità di trasferire i medicinali in altri contenitori, come organizer settimanali di pillole o bottiglie da viaggio, preferite contenitori che siano a prova di bambino.
  • Conservare i medicinali nei rispettivi contenitori fino al momento della loro assunzione. Potreste essere tentati di lasciar fuori la dose successiva come promemoria, tuttavia le medicine possono sembrare caramelle agli occhi di un bambino. Piuttosto, impostate un timer o un promemoria sul vostro telefono.
  • Ricordate a nonni, amici o altri ospiti di tenere le loro borse o cappotti, che contengono medicine, fuori dalla vista dei bambini.
  • Spiegare ai bambini cosa sono i medicinali. È importante insegnare ai bambini cosa sono le medicine e perché dovete essere tu o un tuo familiare a dargliele. Non dite mai ad un bambino che la medicina è una caramella, anche se non gli piace prenderla.

Cosa fare in caso di ingestione involontaria di un farmaco

  • Chiamare subito il 118 (in alcune zone tutti i numeri di emergenza sono stati unificati sotto il numero unico di emergenza 112) in caso il bambino svenga, abbia una crisi epilettica, problemi respiratori e non possa essere risvegliato.
  • Se sospettate che il bambino abbia ingerito farmaci, controllate la bocca, raccogliete eventuali medicinali o contenitori con cui il bambino potrebbe essere venuto in contatto e contattatesubito il numero verdedel Centro Anti Veleno più vicino.
  • Qui l’elenco dei principali Centri Anti Veleno regionali in tutta Italia.

 

Di seguito invece alcuni consigli per una corretta conservazione dei farmaci in casa:

Conservare i medicinali correttamente

  • Conservare i medicinali nella loro confezione originale. In questo modo, viene conservato il foglietto illustrativo, il numero di lotto e la data di scadenza del prodotto, oltre la quale il medicinale non deve essere più usato e deve essere eliminato.
  • Se si usano sciroppi è bene scrivere sulla confezione la data di apertura: la data di scadenza si riferisce sempre al prodotto integro.
  • Riporre i medicinali lontano dalle fonti di calore e non esporli direttamente alla luce. Molti principi attivi possono perdere la loro efficacia se riscaldati, altri invece sono fotosensibili, cioè vengono danneggiati dall’esposizione alla luce (vedi qui). Generalmente, i medicinali devono essere conservati a temperatura ambiente, in ogni caso inferiore a 30° C, a meno che sulla confezione, non sia esplicitamente raccomandata la conservazione in frigorifero.
  • Non riporli insieme ad altre sostanze pericolose, come ammoniaca, benzina o acetone, sostanze che evaporano facilmente o infiammabili. Si corre il rischio di confondere il medicinale con queste sostanze e i vapori che queste possono sprigionare sono in grado di alterare i principi attivi e le confezioni.
  • Conservare i medicinali, in particolare le capsule o le pasticche, in luoghi asciutti e non in luoghi umidi, come il bagno o la cucina. La presenza di umidità può far diminuire l’efficacia del medicinale (4).

Particolare attenzione va prestata nella stagione estiva

  • Nella stagione estiva, le alte temperature, l’elevato tasso di umidità e la maggior intensità dei raggi ultravioletti possono incidere sull’integrità, l’efficacia e la sicurezza dei famaci e sui loro effetti sull’organismo.
  • Qualora il medicinale cambi aspetto, appaia diverso o abbia dei difetti (particelle in sospensione o sul fondo, cambiamento di colore o di consistenza), consultare il medico o il farmacista prima di assumerlo. Tuttavia, non sempre un cambiamento nell’aspetto, colore consistenza sono indicativi di un’alterazione.
  • Nel caso di un farmaco presente in diverse forme terapeutiche, in assenza di particolari controindicazioni (es. difficoltà di deglutizione), preferire la formulazione solida rispetto a quella liquida, che contenendo acqua, è maggiormente sensibile alle alte temperature.
  • Alcuni farmaci possono creare reazioni da fotosensibilizzazione (reazioni fototossiche o fotoallergiche come dermatiti o eczemi) a seguito dell’esposizione al sole. Tra questi si annoverano antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (principalmente con formulazione topica), prometazina (antistaminico).
  • Qualsiasi striscia per test diagnostici come ad esempio quelle per verificare il livello di zuccheri nel sangue, la gravidanza o l’ovulazione è estremamente sensibile all’umidità e potrebbe dare risultati alterati.
  • Infine, tenere presente che anche il freddo eccessivo (<2° C) può causare alterazioni dei farmaci. (5)

 

  1. https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=72428
  2. Budnitz D, Malani PN. Keeping Medicine Away From Children. Published online May 04, 2020.
  3. Agarwal M, Lovegrove MC, Geller RJ, et al. Circumstances Involved in Unsupervised Solid Dose Medication Exposures among Young Children. JPediatr. 2020;219:188‐195.e6.
  4. http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=3618&area=farmaci&menu=med
  5. http://ww.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/Guida_F&E_Web.pdf
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